Il documento che vi consigliamo oggi riporta tutte le raccomandazioni necessarie per la sanificazione delle superfici e degli ambienti interni non sanitari, al fine della prevenzione del COVID-19.
Nel documento sono presenti anche chiarimenti in merito alla sopravvivenza del virus sulle diverse superfici e sull’efficacia dei prodotti utilizzati per la pulizia, la disinfezione e la sanitizzazione dei locali (tenendo conto anche dell’impatto ambientale e dei rischi per la salute umana connessi al loro utilizzo).

In particolare, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la trasmissione delle infezioni da Coronavirus avviene principalmente attraverso i “droplets“, ovvero delle goccioline di saliva generate mentre parliamo, respiriamo, tossiamo o starnutiamo. Viaggiando nell’aria per brevi distanze (generalmente inferiori a un metro), possono depositarsi su oggetti o superfici, diventando quindi una pericolosa fonte di diffusione del virus.

Il lavaggio e la sanificazione delle mani rimangono il punto cardine per una corretta prevenzione, ma un’accurata pulizia e disinfezione delle superfici e degli ambienti interni risultano essere fondamentali per la prevenzione e il contenimento del COVID-19.

Molti studi suggeriscono che il tempo di sopravvivenza del virus sulle superfici varia da poche ore fino ad alcuni giorni in relazione al materiale di composizione, alla concentrazione, alla temperatura e all’umidità.
Di seguito riportiamo una tabella riassuntiva con i materiali principali:

I punti fermi per il contenimento della diffusione del nuovo Coronavirus SARS-CoV-2 sono fondamentalmente tre:

• Garantire un adeguato tasso di ventilazione e favorire il ricambio d’aria
• Pulire accuratamente con acqua e detergenti neutri tutte le superfici e gli oggetti, con particolare attenzione a quelli maggiormente maneggiati (es. maniglie, superfici dei servizi igienici, cellulare, PC, altri oggetti di uso frequente)
• Disinfettare con prodotti adatti, registrati e autorizzati.

I rifiuti prodotti durante le operazioni di pulizia, igienizzazione e disinfezione effettuate in ambienti lavorativi nei quali non abbiano soggiornato soggetti COVID-19 positivi accertati (es. stracci, carta, guanti monouso, mascherina ecc.), dovranno essere smaltiti come “rifiuti urbani non differenziati”.

Le raccomandazioni per la gestione dei rifiuti prevedono di:

• Utilizzare sacchi di idoneo spessore, utilizzandone eventualmente due, uno dentro l’altro, se si hanno a disposizione sacchi di bassa resistenza;
• Evitare di comprimere il sacco durante il confezionamento per fare uscire l’aria;
• Chiudere adeguatamente i sacchi;
• Utilizzare DPI monouso per il confezionamento dei rifiuti e la movimentazione dei sacchi;
• Lavarsi accuratamente le mani al termine delle operazioni di pulizia e confezionamento dei rifiuti, anche se tali operazioni sono state eseguite con i guanti monouso.